Πέμπτη 18 Μαρτίου 2021

 VIVE LA COMMUNE ..

Partito Comunista
 
150 ANNI VIVA LA COMUNE
150 anni fa, il 28 Marzo 1871 dalle fiamme della guerra Franco-Prussiana veniva proclamato solennemente il primo governo operaio rivoluzionario, LA COMUNE DI PARIGI. Per la prima volta nella storia dell’umanità, all’interno della società capitalista, il potere statale passò per un breve periodo nelle mani del proletariato, nelle mani della classe operaia, classe sociale d’avanguardia, oggettivamente e risolutamente rivoluzionaria fino alla fine.
La Comune fondata dagli operai di Parigi durò 72 giorni, ma la sua importanza per l’ulteriore lotta di liberazione della classe operaia fu enorme. Dimostrò in modo inconfutabile che essa era entrata con determinazione nell’epicentro dello sviluppo sociale del nuovo periodo storico-politico.
Il maggior insegnamento della Comune di Parigi come scrive Karl MARX è che dando L'ASSALTO AL CIELO, “la Comune ha fornito la prova che la classe operaia non può impossessarsi puramente e semplicemente di una macchina statale già pronta a metterla in moto per i suoi fini.”
La Comune al posto della dittatura del capitale e della classe borghese crea la macchina statale instaurata dalla classe operaia; la dittatura del proletariato. Un genuino e autentico potere democratico di partecipazione e decisione, una diga d’acciaio contro le forze controrivoluzionarie, un potere classista autenticamente popolare e democratico finché esisterà ancora lo stato. Questo esprime anche la prima dichiarazione della Comune di Parigi con la quale il posto dell’esercito governativo fu preso dal popolo armato, composto principalmente da operai soldati di leva e dai “federali” cioè da operai armati dei quartieri di Parigi .  La Comune  fece lo stesso con la polizia e la magistratura.
La Comune fu un nuovo tipo di Stato, non più un organo di repressione al servizio della minoranza borghese contro la grande maggioranza del popolo ma al contrario, uno stato al servizio del popolo contro i suoi sfruttatori.
Come parte finale di queste brevi annotazioni consideriamo utile esporre alcune citazioni  del grande dirigente rivoluzionario Vladimir Ilic LENIN, riguardanti la gloriosa Comune di Parigi del 1871.
Scrive Lenin:
“….Il ricordo dei combattenti della Comune è venerato non solo dagli operai francesi, ma dal proletariato di tutti i paesi. Perché la Comune non combatté per una causa puramente locale o strettamente nazionale, ma per l’emancipazione di tutta l’umanità lavoratrice, di tutti i diseredati e di tutti gli offesi. Combattente avanzata della rivoluzione sociale, la Comune si è guadagnata le simpatie dovunque il proletariato soffre e combatte. Il quadro della sua vita e della sua morte, la visione del governo operaio che prese e conservò per oltre due mesi la capitale del mondo, lo spettacolo della lotta eroica del proletariato e delle sue sofferenze dopo la sconfitta, tutto questo ha rinvigorito il morale di milioni di operai, ha risvegliato le loro speranze, ha conquistato le loro simpatie al socialismo. Il rombo dei cannoni di Parigi ha svegliato dal sonno profondo gli strati sociali più arretrati del proletariato e ha dato ovunque nuovo impulso allo sviluppo della propaganda rivoluzionaria socialista. Ecco perché l’opera della Comune non è morta; essa rivive in ciascuno di noi.
La causa della Comune è la causa della rivoluzione socialista, la causa dell’integrale emancipazione politica ed economica dei lavoratori, è la causa del proletariato mondiale. In questo senso essa è immortale.”
Gloria eterna alla Comune di Parigi!
Guida e bussola per i futuri assalti al cielo!
Viva il comunismo!

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